sabato 26 gennaio 2008
Teo Teocoli: «Al Derby porteremo i giovani»
Se pensate che il cabaret milanese sia in crisi, concedetevi una serata al nuovo Derby con Teo Teocoli e Mario Lavezzi. Vi ricrederete. La strana coppia ha dato un assaggio dell'atmosfera che si respira nello storico locale riaperto nell'ex Cinema Nuovo Arti ai numerosissimi fan arrivati al Faccia a Faccia per ViviMilano, introdotto da Silvia Vedani e moderato da Maria Volpe. Maglia blu, jeans, occhialetti, Teo, 63 anni di talento puro, è apparso in grande forma. «Dopo 20 anni di dissolutezze, ti dai tregua e il corpo rinasce». La sintesi tra verità e finzione è l'improvvisazione, per il comico milanese. Fin da quando sul palco del Derby, ad aspettare i nottambuli, c'era un dottore strampalato come Jannacci, con Cochi e Renato e Toffolo. «Si cominciava alle 11 fino alle 12.30, poi la seconda parte, dall'1 e mezza in avanti. Orari oggi nemmeno pensabili».
Ma il duo non cede ai rimpianti: parlare di «operazione nostalgia» è inadeguato per spiriti giovani. Lavezzi imbraccia la chitarra e con l'amico attaccano a cantare una canzone di Walter Valdi: «In d'una foresta del Centro Katanga gh'era la tribù dei Vacaputanga. L'era una tribù de negher del menga.... O Vacaputanga! O Vacaputanga!». «Nessun razzismo, solo risate leggere» spiega Teocoli. Fuori dal nuovo Derby, in via Mascagni, lunedì c'era la coda. «Vi aspettavate un tale successo?» chiede Maria Volpe. «No, è stato bellissimo, abbiamo tirato sul palco anche Massimo Boldi. Lui non sapeva più fare niente» scherza Teo. «Voi non lo sapete, ma da anni vive in una casa di cura ed esce solo una volta l'anno per fare il film di Natale». È arrivato anche Tony Dallara.
«Dagli anni 60 vuole partecipare a Sanremo ma Baudo l'ha scartato. Voleva suicidarsi, invece noi lanciamo la canzone sul palco». Gli esordi di Teo sono legati al suo mito, Celentano. «Fin da ragazzo ho sfruttato la somiglianza, anche con le ragazze. L'ho aspettato per anni in via Gluck. Quando son riuscito a incontrarlo ero così esterrefatto che gli sono andato dietro in bagno sul ballatoio». Verrà a trovarlo al Derby? «Lo incontro solo a Bordighera, fa il bagno attaccato alla scaletta, ha paura dei pesci. Al Derby ci saranno Cochi e Renato, Zuzzurro e Gaspare. Ma puntiamo sui giovani, accomunati dal desiderio di fare spettacolo».
Maria Teresa Veneziani
25 gennaio 2008
tratto da www.corriere.it/vivimilano
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