A tutti gli amici che condividono con me la passione per IL MITO e naturalmente al MITO TEO e alla sua famiglia!
giovedì 24 dicembre 2009
giovedì 17 dicembre 2009
Buon Natale da Teo
Altrettanto a te, grande meraviglia di uomo!!! E naturalmente, alla tua splendida famiglia!
sabato 14 novembre 2009
venerdì 23 ottobre 2009
giovedì 22 ottobre 2009
mercoledì 21 ottobre 2009
Teocoli a teatro: "In tv non mi fanno lavorare"
Martedí 20.10.2009 17:39
Di Antonella Silvestri (ha collaborato Luigi Miliucci)
Teo Teocoli torna a teatro con la ripresa del suo nuovo one man show intitolato “la Compagnia dei giovani”. Un viaggio quello dell’attore nel cabaret di qualità degli anni d’oro del “Derby”, storico locale milanese dove Teo è stata una delle indiscusse figure di riferimento durante i fasti degli anni Settanta e Ottanta.
"MI PIACEREBBE CONDURRE IL FESTIVAL DI SANREMO" - Nel corso della conferenza stampa per la presentazione dello show, avvenuta, questa mattina, nella splendida cornice del foyer del Teatro Sistina di Roma, il Teo nazionale ha colto l’occasione per togliersi degli ingombranti sassolini dalle scarpe e ne ha avuto un po’ per tutti e non ha risparmiato nessuno. Prima di tutto ha chiarito il suo rapporto con la tv: "Mi piacerebbe fare ancora tv ma oggi come oggi non saprei dove potermi infilare. Ho fatto l’ospite in tutti i più grandi show ma personalmente, mi piacerebbe fare, da protagonista, il Festival di Sanremo. Per questa edizione, però, non mi hanno interpellato. Un peccato perché in passato è vero che l’ho fatto ma solo come comico. L’anno scorso sono salito sul Teatro dell’Ariston per accompagnare Alexia e Mario Lavezzi per il loro brano in gara ma l’esibizione è durata circa dodici secondi tanto che, in un secondo momento, quando ho rivisto Luca Laurenti (co-conduttore di quella stessa edizione, ndr) gli ho chiesto scusa per non esser riuscito a salutarlo e lui mi ha risposto così: “Perché c’eri anche te?”.
QUELLI CHE... E AFFARI TUOI, LE OCCASIONI MANCATE - Non sono mancate le autocandidature andate a vuoto: "Mi ero proposto per Quelli che il calcio... e a Simona Ventura non sembrava vero. Per lei, come ha più volte dichiarato, sarebbe stato un sogno avermi tra i suoi collaboratori ma, poi, misteriosamente non se ne è fatto più nulla". Medesima situazione alcuni anni prima per “Affari tuoi”: "Avevo già un contratto praticamente firmato poi, però, è stato scelto Pupo".
"IMPOSSIBILE AVERE SUCCESSO INSIEME A CELENTANO" - E sull’ipotesi di un eventuale passaggio a Sky, come tanti suoi colleghi, uno su tutti l’amico Adriano Celentano, Teocoli nicchia: "Al riguardo non ho davvero sentito mai nessuno". E’ sull’ “amico” Celentano che l’attore stupisce e non risparmia bordate: "Con Celentano non si combinava niente. Eravamo amici per modo di dire visto che io ero sette anni più piccolo di lui e mi ha sempre visto come un ragazzino. D’altronde il Clan è un ambiente chiuso. Adriano e Claudia sono strani. Avere successo con loro è impossibile perché sono sostanzialmente egoisti. Ultimamente avevo persino pensato di realizzare un musical sulla vita di Adriano. Sin da subito mi era stato fatto presente che i diritti, molto costosi, appartenevano sia a lui che alla Caselli ma mentre quest’ultima mi ha dato piena disponibilità, Adriano si è tirato indietro. E francamente non capisco il perché". Oggi l’artista spera nel riscatto del teatro che ancora una volta è pronto a spalancargli le porte.
tratto da http://www.affaritaliani.it
mercoledì 16 settembre 2009
Teo Teocoli e Adriano Celentano
... che vorrei per me mille braccia perchè finalmente potrei abbracciare tutti voi!!!
domenica 13 settembre 2009
Teo Teocoli Show - Dal derby al Nuovo (Comiso Settembre Kasmeneo, 12/09/2009)
Insieme a Mario Lavezzi.
Grande, come sempre!
venerdì 21 agosto 2009
sabato 15 agosto 2009
FANTASTICO sketch con Vanessa Incontrada, Claudio Bisio e quelli di Zelig
Ma quanto sei bravo, Teo... buon Ferragosto a tutti!!!
lunedì 20 luglio 2009
mercoledì 24 giugno 2009
martedì 16 giugno 2009
TEOCOLI CADE DALLA MOTO A IBIZA E SI FRATTURA UN GOMITO
Roma, 15 giu. - Nuovo incidente in moto per Teo Teocoli. Si e' fratturato a Ibiza il gomito sinistro: ne avra' per 25 giorni. Mentre si recava in ospedale a fare visita al suo caro amico Roberto Giovalli, Teocoli e' caduto rovinosamente dalla propria moto. Al momento, e' in clinica per accertamenti: ha riportato una frattura al gomito del braccio sinistro (che e' stato ingessato, con prognosi di 25 giorni), varie escoriazioni e diversi lividi su tutto il corpo.
Scherzando, Teocoli ha commentato: "Questa e' la terza caduta da una moto in due anni: molti mi chiedevano, a quando la prossima? ed io rispondevo "aspettiamo l'estate"... ed eccomi qui: da oggi in poi, andro' solo in auto, lo giuro Me ne faro' portare una da Milano. La moto l'ho regalata al giardiniere".
Tratto da AGI
Scherzando, Teocoli ha commentato: "Questa e' la terza caduta da una moto in due anni: molti mi chiedevano, a quando la prossima? ed io rispondevo "aspettiamo l'estate"... ed eccomi qui: da oggi in poi, andro' solo in auto, lo giuro Me ne faro' portare una da Milano. La moto l'ho regalata al giardiniere".
Tratto da AGI
venerdì 22 maggio 2009
Teocoli e "La compagnia dei giovani"
di Valentina Terruzzi
«Sul palco voglio raccontare molto di Milano, degli anni ’60 e non solo, delle osterie, delle balere. E del vecchio Derby: quando ci passo davanti mi vengono in mente tante situazioni. Ogni tanto me le appunto, per poi riproporle e far vedere com’eravamo».
Si illumina Teo Teocoli quando parla del Derby di via Monterosa: quel Derby che negli anni d’oro ha lanciato talenti come Jannacci, Boldi, Abatantuono, Villaggio, Cochi e Renato, Faletti. Giovani di belle speranze, inconsapevoli che un giorno le loro canzonette popolar milanesi, le gag fulminanti, le battute non-sense avrebbero scritto la storia del cabaret italiano. Con quello spirito Teo Teocoli scende in campo, alla guida dei «giovani» di allora: «La Compagnia dei Giovani» appunto, così ha voluto chiamarla («dove il più giovane ha superato i 60 da un po’» scherza Teocoli), che tutti i mercoledì, giovedì e venerdì di maggio, al Teatro Derby di via Mascagni (ore 21, tel. 02-76016352), faranno rivivere il cabaret che fu.
Armando Celso, Tony Dallara, Mario Lavezzi, Zuzzurro e Gaspare, «e altri che stanno arrivando in corso d’opera, come Massimo Boldi, Enrico Beruschi e, perché no, Lino Toffolo o Enzo Jannacci. Mi piacerebbe che Enzo venisse almeno una sera alla settimana, per godere io stesso di quelle canzoni, di quegli sketch».
Non un’operazione amarcord, ma «un happening che si rinnova ogni sera» con grandi nomi ed altri nuovi, apparsi nelle serate dedicate agli emergenti. «Vorrei che il nuovo Derby diventasse un punto di ritrovo – spiega Teocoli -, una palestra per i giovani, dove farsi le ossa, imparare a stare sul palco, e l’occasione per riunire i fuoriclasse del cabaret. Andrea Brambilla e Nino Formicola, per esempio, si sono conosciuti proprio al vecchio Derby – rivela Teocoli -. Qui hanno dato vita all’affiatata coppia dell’ingenuo commissario Zuzzurro e del suo fido assistente Gaspare. Insieme abbiamo fatto «Emilio», «Drive In»: abbiamo tanto da raccontarci. Con Tony Dallara, poi, scopriremo un mondo milanese che pochi ricordano: le balere di una volta, come si cantava, come ci si vestiva, come si formavano le orchestrine per il weekend. Bastava andare in giacca e cravatta per essere del gruppo: «Tu hai il sassofono? Bene. Tu la chitarra? Bene. Allora stasera si lavora là». Ma parlerò anche delle mie vicissitudini, che magari allora mi facevano soffrire, ora fanno sorridere. A volte anche ridere». Ogni sera uno show diverso, fatto di canzoni demenziali, sketch surreali, racconti del foyer del Derby, dove si litigava per le battute, ma poi tutto si risolveva sul palco. «Sarò il conduttore di questa allegra combricola dove ognuno porterà le sue storie, i suoi personaggi. Io, per esempio, al Derby non ho mai portato Caccamo: potrebbe essere la volta buona»
tratto da http://www.ilgiornale.it/
«Sul palco voglio raccontare molto di Milano, degli anni ’60 e non solo, delle osterie, delle balere. E del vecchio Derby: quando ci passo davanti mi vengono in mente tante situazioni. Ogni tanto me le appunto, per poi riproporle e far vedere com’eravamo».
Si illumina Teo Teocoli quando parla del Derby di via Monterosa: quel Derby che negli anni d’oro ha lanciato talenti come Jannacci, Boldi, Abatantuono, Villaggio, Cochi e Renato, Faletti. Giovani di belle speranze, inconsapevoli che un giorno le loro canzonette popolar milanesi, le gag fulminanti, le battute non-sense avrebbero scritto la storia del cabaret italiano. Con quello spirito Teo Teocoli scende in campo, alla guida dei «giovani» di allora: «La Compagnia dei Giovani» appunto, così ha voluto chiamarla («dove il più giovane ha superato i 60 da un po’» scherza Teocoli), che tutti i mercoledì, giovedì e venerdì di maggio, al Teatro Derby di via Mascagni (ore 21, tel. 02-76016352), faranno rivivere il cabaret che fu.
Armando Celso, Tony Dallara, Mario Lavezzi, Zuzzurro e Gaspare, «e altri che stanno arrivando in corso d’opera, come Massimo Boldi, Enrico Beruschi e, perché no, Lino Toffolo o Enzo Jannacci. Mi piacerebbe che Enzo venisse almeno una sera alla settimana, per godere io stesso di quelle canzoni, di quegli sketch».
Non un’operazione amarcord, ma «un happening che si rinnova ogni sera» con grandi nomi ed altri nuovi, apparsi nelle serate dedicate agli emergenti. «Vorrei che il nuovo Derby diventasse un punto di ritrovo – spiega Teocoli -, una palestra per i giovani, dove farsi le ossa, imparare a stare sul palco, e l’occasione per riunire i fuoriclasse del cabaret. Andrea Brambilla e Nino Formicola, per esempio, si sono conosciuti proprio al vecchio Derby – rivela Teocoli -. Qui hanno dato vita all’affiatata coppia dell’ingenuo commissario Zuzzurro e del suo fido assistente Gaspare. Insieme abbiamo fatto «Emilio», «Drive In»: abbiamo tanto da raccontarci. Con Tony Dallara, poi, scopriremo un mondo milanese che pochi ricordano: le balere di una volta, come si cantava, come ci si vestiva, come si formavano le orchestrine per il weekend. Bastava andare in giacca e cravatta per essere del gruppo: «Tu hai il sassofono? Bene. Tu la chitarra? Bene. Allora stasera si lavora là». Ma parlerò anche delle mie vicissitudini, che magari allora mi facevano soffrire, ora fanno sorridere. A volte anche ridere». Ogni sera uno show diverso, fatto di canzoni demenziali, sketch surreali, racconti del foyer del Derby, dove si litigava per le battute, ma poi tutto si risolveva sul palco. «Sarò il conduttore di questa allegra combricola dove ognuno porterà le sue storie, i suoi personaggi. Io, per esempio, al Derby non ho mai portato Caccamo: potrebbe essere la volta buona»
tratto da http://www.ilgiornale.it/
venerdì 1 maggio 2009
Il Derby infinito di Teo "È il ritorno alle origini"
L'intervista
di
Luigi Bolognini
Il Derby continua. Quello calcistico, a distanza, col Milan e il suo sogno mostruosamente proibito di sorpassare l´Inter al fotofinish. Ma soprattutto il cabaret che il rossonero Teo Teocoli ha rimesso in piedi nel teatro di via Mascagni, e che chiude la stagione salendo sul palco con amici come Armando Celso, Tony Dallara, Mario Lavezzi, Zuzzurro e Gaspare, più ospiti vari («una sera ci sarà anche Jannacci») tutti i mercoledì, giovedì e venerdì di maggio, a partire dal 6. «La prossima stagione ripartirà con una sorta di terza pagina, come quelle culturali dei giornali di una volta, ma in versione musica, dando spazio a giovani cantautori».
Quindi non chiudete baracca e burattini, come si sente dire?
«No. Ci sono stati problemi di impianti da mettere a norma, lavori vari da fare. Ma continuiamo e continueremo. Non so se qui: nei mesi prossimi lo stabile, di proprietà comunale, sarà venduto e chissà che ne farà il nuovo padrone. Ma l´assessore Terzi ci ha assicurato che uno spazio per noi ci sarà sempre, da qualche parte. Spero in centro, per tenerlo vivo. Il progetto continua».
Che ci dice di questo spettacolo?
«Con questa "Compagnia dei giovani", come l´ho chiamata - e il più giovane lì dentro sono io - farò una carrellata di vecchi numeri che facevo al Derby storico, quello di via Monterosa 84, ma anche con Boldi ai tempi di Non lo sapessi ma lo so su Antenna 3, primi anni Ottanta. Qualcosa di simile allo spettacolo che poi è diventato Dal Derby al Nuovo e ha sbancato i teatri ovunque, ma con altri sketch. È anche un´operazione culturale, per far conoscere ai giovani, e per questo i prezzi sono bassi, come si rideva anni fa. Cabaret vero, non quello che si vede in tv».
A proposito di tv, la rivedremo da Celentano in autunno?
«No. Neanche se mi chiama. Non per polemica con Adriano, è sempre un amico. Ma ho deciso che in tv vado solo se posso essere me stesso, Teo, con le mie battute e le mie gag, duettare, dialogare, non limitarmi alle imitazioni. Voglio lavorare, esibirmi, fare il capocomico, cosa che mi piace sempre più, salire sul palcoscenico. Quindi la tv mi manca poco. E non a caso faccio la Domenica Sportiva dove sono me stesso».
A proposito, un´ipotesi è che lei dall´anno prossimo ne sia il conduttore e non solo un ospite.
«Giuro, me lo sta dicendo lei ora. Non so che cosa accadrà in Rai, e De Luca è bravissimo. Ma se lui non ci sarà più e me lo proponessero, io accetterei».
Dal Derby al derby. Crede al sorpasso?
«La speranza è l´ultima a morire, ma i giochi sono fatti. Però è bello far soffrire un po´ i cugini: ora noi siamo una buonissima squadra, ma non ottima, e loro una in confusione ma non in ginocchio. Se poi invece vinciamo, prometto cose clamorose. Tipo il Cammino di Santiago de Compostela o salire una scalinata in ginocchio».
tratto da "L'Espresso"
di
Luigi Bolognini
Il Derby continua. Quello calcistico, a distanza, col Milan e il suo sogno mostruosamente proibito di sorpassare l´Inter al fotofinish. Ma soprattutto il cabaret che il rossonero Teo Teocoli ha rimesso in piedi nel teatro di via Mascagni, e che chiude la stagione salendo sul palco con amici come Armando Celso, Tony Dallara, Mario Lavezzi, Zuzzurro e Gaspare, più ospiti vari («una sera ci sarà anche Jannacci») tutti i mercoledì, giovedì e venerdì di maggio, a partire dal 6. «La prossima stagione ripartirà con una sorta di terza pagina, come quelle culturali dei giornali di una volta, ma in versione musica, dando spazio a giovani cantautori».
Quindi non chiudete baracca e burattini, come si sente dire?
«No. Ci sono stati problemi di impianti da mettere a norma, lavori vari da fare. Ma continuiamo e continueremo. Non so se qui: nei mesi prossimi lo stabile, di proprietà comunale, sarà venduto e chissà che ne farà il nuovo padrone. Ma l´assessore Terzi ci ha assicurato che uno spazio per noi ci sarà sempre, da qualche parte. Spero in centro, per tenerlo vivo. Il progetto continua».
Che ci dice di questo spettacolo?
«Con questa "Compagnia dei giovani", come l´ho chiamata - e il più giovane lì dentro sono io - farò una carrellata di vecchi numeri che facevo al Derby storico, quello di via Monterosa 84, ma anche con Boldi ai tempi di Non lo sapessi ma lo so su Antenna 3, primi anni Ottanta. Qualcosa di simile allo spettacolo che poi è diventato Dal Derby al Nuovo e ha sbancato i teatri ovunque, ma con altri sketch. È anche un´operazione culturale, per far conoscere ai giovani, e per questo i prezzi sono bassi, come si rideva anni fa. Cabaret vero, non quello che si vede in tv».
A proposito di tv, la rivedremo da Celentano in autunno?
«No. Neanche se mi chiama. Non per polemica con Adriano, è sempre un amico. Ma ho deciso che in tv vado solo se posso essere me stesso, Teo, con le mie battute e le mie gag, duettare, dialogare, non limitarmi alle imitazioni. Voglio lavorare, esibirmi, fare il capocomico, cosa che mi piace sempre più, salire sul palcoscenico. Quindi la tv mi manca poco. E non a caso faccio la Domenica Sportiva dove sono me stesso».
A proposito, un´ipotesi è che lei dall´anno prossimo ne sia il conduttore e non solo un ospite.
«Giuro, me lo sta dicendo lei ora. Non so che cosa accadrà in Rai, e De Luca è bravissimo. Ma se lui non ci sarà più e me lo proponessero, io accetterei».
Dal Derby al derby. Crede al sorpasso?
«La speranza è l´ultima a morire, ma i giochi sono fatti. Però è bello far soffrire un po´ i cugini: ora noi siamo una buonissima squadra, ma non ottima, e loro una in confusione ma non in ginocchio. Se poi invece vinciamo, prometto cose clamorose. Tipo il Cammino di Santiago de Compostela o salire una scalinata in ginocchio».
tratto da "L'Espresso"
giovedì 30 aprile 2009
martedì 28 aprile 2009
SEDIE D'AUTORE ALL'ASTA PER I TERREMOTATI D'ABRUZZO Serata benefica a ingresso libero: ospite d'onore Teo Teocoli
Domani 28 aprile alle 19.30 nella Sala Alessi di Palazzo Marino si terrà un’importante asta di sedie presieduta dalla prestigiosa casa d’aste Sotheby’s.
Il ricavato sarà devoluto ai terremotati d’Abruzzo.
Questa l’iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti e dell’assessore alle attività produttive Giovanni Terzi, in collaborazione con la casa editrice Mondadori e il mensile Casaviva.
All’asta saranno 70 su 200 sedie “d’autore” in mostra dal 22 al 28 aprile (dalle 10 alle 20) presso il chiostro di Palazzo Marino. Emblemi del design Made in Italy, le sedie di design sono firmate da creativi come Citterio, De Lucchi, Navone, Colombo e Lissoni.
“Milano” - ha dichiarato l’assessore Terzi – “diventa, per una settimana, la capitale mondiale della creatività, senza dimenticarsi delle criticità che un’altra regione italiana, come l’Abruzzo, sta vivendo”.
L’asta, che avrà come ospite d’eccezione Teo Teocoli, è aperta al pubblico e l’ingresso è gratuito.
La cittadinanza può inoltre devolvere un aiuto per le vittime del terremoto semplicemente lasciando la propria offerta presso l’apposito desk nell’atrio del Comune di Milano.
Altrimenti, il conto corrente su cui è possibile versare la propria offerta per le popolazioni terremotate è:
“Comune di Milano - Milano per l’Abruzzo”
IBAN IT68 A030 6901 7831 0000 0000036.
Il ricavato sarà devoluto ai terremotati d’Abruzzo.
Questa l’iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti e dell’assessore alle attività produttive Giovanni Terzi, in collaborazione con la casa editrice Mondadori e il mensile Casaviva.
All’asta saranno 70 su 200 sedie “d’autore” in mostra dal 22 al 28 aprile (dalle 10 alle 20) presso il chiostro di Palazzo Marino. Emblemi del design Made in Italy, le sedie di design sono firmate da creativi come Citterio, De Lucchi, Navone, Colombo e Lissoni.
“Milano” - ha dichiarato l’assessore Terzi – “diventa, per una settimana, la capitale mondiale della creatività, senza dimenticarsi delle criticità che un’altra regione italiana, come l’Abruzzo, sta vivendo”.
L’asta, che avrà come ospite d’eccezione Teo Teocoli, è aperta al pubblico e l’ingresso è gratuito.
La cittadinanza può inoltre devolvere un aiuto per le vittime del terremoto semplicemente lasciando la propria offerta presso l’apposito desk nell’atrio del Comune di Milano.
Altrimenti, il conto corrente su cui è possibile versare la propria offerta per le popolazioni terremotate è:
“Comune di Milano - Milano per l’Abruzzo”
IBAN IT68 A030 6901 7831 0000 0000036.
mercoledì 8 aprile 2009
mercoledì 25 febbraio 2009
Con la PFM (I Quelli) - Una bambolina che fa no
Nel giorno del tuo compleanno, TEO... AUGURIIIIIIIIIIIIII!!!
martedì 24 febbraio 2009
"Biancaneve" a Sanremo 2009
Una vera chicca, un cameo che solo un grande come TEO poteva regalare!!!
giovedì 12 febbraio 2009
martedì 3 febbraio 2009
martedì 20 gennaio 2009
Tra tutto esaurito e liste d'attesa chiude show Teocoli - 'Dal Derby al Nuovo' ha concluso la tournée a Milano
Roma, 19 gen. - Si è concluso ieri a Milano il tour 'Dal Derby al Nuovo' di Teo Teocoli. Con oltre 30 repliche da 'tutto esaurito', in poco più di due mesi tra Torino, Varese, Bologna, Genova, Bergamo e Milano, il quarto one man show dell'artista ha portato alla creazione di vere e proprie liste di attesa al botteghino.
Nello show Teocoli racconta Milano, la sua città, attraverso gli aneddoti più divertenti della sua vita e di una carriera artistica lunga quarant'anni, iniziata proprio al 'Derby Club' ed arrivata nel 2009 al 'Teatro Nuovo', distante nemmeno un centinaio di metri dal primo e da casa sua.
Nel tour - si legge in una nota - lo show man ha ospitato Tony Dallara, Armando Celso ('Ossario') e Mario Lavezzi, che si sta preparando al suo primo Festival di Sanremo dopo 40 anni di canzoni.
tratto da Apcom
domenica 11 gennaio 2009
lunedì 5 gennaio 2009
TEO medley LUCIO BATTISTI
Uno sketch che adoro... continua a farmi ridere, nonostante lo conosca molto bene.
Il talento di Teo è ineguagliabile!
sabato 3 gennaio 2009
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