domenica 31 agosto 2008

Teo Teocoli: "Prima la porchetta, poi, io e Tombolini, alla Domenica Sportiva".


Teo Teocoli, aIla fine la Rai ha avuto il calcio. Senza calcio la Ds avrebbe perso il suo show man?
«Ci sarci stato comunque. Sono legato a questa trasmissione nata nel 1954. Anche senza gol ci saremmo arrangiati. Del resto c'è Sky che dà tutto e di più, quando arriviamo noi possiamo rendere un servizio utile soltanto a chi è andato fuori porta a mangiare la porchetta».

Sarà il Teocoli di Notti Europee?
«Impossibile. A giugno si poteva scherzare sul calcio in un contesto molto particolare, invece il campionato è una cosa troppo seria, non si accettano gli sfottò. Si incazzano davvero, ci vuole sobrietà».

Quindi un Teocoli in tono minore?
«No, cercherò di essere brillante come al solito perché è il mio ruolo. Però non mi vedrete truccato da Moratti, anche per mancanza di tempo».

Contento di ritrovare Tombolini?
«Non vedo l'ora di vedere lui e di prendere in giro Collovati. Con il Tombo siamo ormai una coppia affiatata. Bisogna perfino tenerlo a freno, non caricarlo troppo. Come quando agli Europei ha inventato la gag del semaforo per giudicare gli arbitri».

Uno dei suoi personaggi meglio riusciti purtroppo mancherà all'appello: il presidente Sensi.
«Si arrabbiò quando lo imitai. Mi telefonò dicendo che lui tutte quelle parolacce che gli mettevo in bocca non le aveva mai dette in vita sua. Io mi sono specializzato nel fare il verso a personaggi di una certa età. Purtroppo la vita qualcuno me l'ha già portato via».

Il Milan brasiliano?
«Resto scettico su Ronaldinho, non per la condizione fìsica, ma perché punte e mezze punte ne abbiamo anche troppe».

Sheva?
«Mancava soltanto lui. Non capisco a cosa possa servire. La verità è che alla fine viene di nuovo fuori Superpippo e li manda a casa tutti».

Mourinho le rovinerà il derby?
«Un bel personaggio, un po' troppo plateale. Recita, fa davvero lo Special One. Mi è antipatico, ma soltanto perché è interista».

Caccamo sarebbe orgoglioso di questo Napoli?
«Intanto ha aperto una succursale del negozio di antiquariato Cose d'altre case, visitabile soltanto dopo mezzanotte, a Ischia e Procida. Gli piace la squadra, ma non riesce a pronunciare 'sti cavoli di nomi dei giocatori stranieri. Una domanda? Il Torino ha mica preso Vettorello?».

Quindi il mitico Gianduia sopravvive?
«Lo ripropongo sempre quando vengo a Torino».

A voi milanisti che effetto fa la nuova Juve?
«Amauri è il miglior centravanti italiano e farà tanti gol. Juve e Fiorentina saranno le principali antagoniste dell'Inter. Sul mio Milan, un grosso punto di domanda».

Chi potrà stupirla?
«Gilardino. Farà tanti gol con la maglia viola».

Fabio Verignano
tratto da "La Stampa"

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