Le previsioni meteo annunciavano "temporali e pioggia, su tutto il Nord Ovest" ed io avevo già perso un'opportunità nel mese di luglio, a causa del maltempo.
La serata era stata rimandata al 07 agosto 2008, ore 21,00, al Parco Ferrini di Luino (VA).
Incontro con IL MITO.
Attraversiamo il lago con il traghetto e poi, da Laveno, arriviamo a destinazione e sono le 19,00 circa. Cerchiamo il parco dove si terrà lo show, posteggiamo la macchina e ci accertiamo che il gruppo che sta già provando sul palco sia quello che accompagna IL MITO da anni. Non piove e non sembra minacciare di farlo.
Andiamo a cena e alle 20,30 ritorniamo al parco. C'è già gente e ne arriverà ancora moltissima.
Unica pecca, l'organizzazione. TUTTA la platea di posti a sedere è RISERVATA ALLE AUTORITA' (ma quante ce ne sono?!) E AGLI SPONSOR. Poco democratico, non lo trovo affatto corretto, immagino che se Teo lo sapesse non gradirebbe nemmeno lui (e non mi sbaglio, perchè poi, lo farà capire, a modo suo, dal palco).
Le 21,00 arrivano abbastanza in fretta... si accendono le luci, l'orchestra lo introduce e puntuale come un buon milanese, IL MITO appare in tutto il suo splendore.
Indossa un completo nero... è abbronzato, in ottima forma.
Saluta, sorride, canta magnificamente... gioca con il pubblico, che gradisce e si presta volentieri.
Lo show dura circa due ore e nonostante il caldo, Teo concede tutto se stesso e ogni tanto, scende dal palco, avvicinandosi un pò (mai abbastanza, per quanto mi riguarda!).
Non piove... comincerà a lampeggiare e a cadere qualche goccia d'acqua solo quando arriveremo a Laveno per imbarcarci nuovamente. IL MITO ha vinto anche sulle catastrofiche previsioni metereologiche!
Andiamo ad aspettarlo dietro al palco, ci sono moltissime persone assiepate intorno alla macchina che lo attende e quando esce, vediamo il solito Teo cortese, disponibile, sorridente. "Sei Bello!", gli grida una signora più coraggiosa di me. Io lo riprendo con il cellulare e gli dico "Sei grande!".
Sorride, saluta, manda baci... toglie gli occhiali scuri, è come se illuminasse la notte con la luce degli occhi.
Poi se ne va, inghiottito dalla macchina che se lo porta via... come sempre.
Dovrei esserci abituata ma ogni volta è un piccolo colpo al cuore, una ferita che per qualche giorno mi lascia un senso di vuoto.
Grande TEO... appuntamento a dicembre, a Milano, al "Nuovo", per il tuo prossimo spettacolo teatrale. Lì, non avremo sorprese... saremo sicuramente in prima fila. Perchè vale sempre la pena di vederti da vicino e di godere fino in fondo della tua bravura e della tua "essenza".
GRAZIE DI ESISTERE!
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