giovedì 2 ottobre 2008

Milano/ Teo Teocoli ad Affari: "Mollo il teatro Derby e recito in dialetto"


Di Nicole Cavazzuti

La sfida era già di per sé impegnativa: riportare il Derby a Milano. A provarci era stato Teo Teocoli, che il gennaio scorso ne aveva riaperto le porte in una nuova location: l’ex cinema Nuovo Arti, grazie all’intervento del Comune (che aveva messo a disposizione lo spazio) e in collaborazione con il Teatro delle Erbe. Ma oggi la situazione è del tutto cambiata: si parla infatti del progetto di abbattere la palazzina e Teocoli (che debuttò al Derby non ancora ventenne), con un'intervista ad Affaritaliani.it, non nasconde una certa perplessità: “Nell’incertezza non continuo". Cosa farò da grande? "Per la mia vecchiaia sogno di fare come Piero Mazzarella: ovvero vorrei lavorare solo a Milano, magari in dialetto”.

Da gennaio a giugno 2008 hai fatto ben 22 serate al Derby, mentre da qui a gennaio non compari in cartellone nemmeno una volta. Ti sei già stufato?
“No, anzi, mi piace l’idea di esibirmi davanti a piccole platee! Non mi esibirò al Derby perché sono in tournée con l’inedito show Dal Derby al Nuovo, che approderà al Teatro Nuovo di Milano dal 30 al 18 dicembre”.

Ma è vero che c’è il progetto di abbattere la palazzina del teatro Derby?
“Purtroppo sì: ho parlato con il sindaco, che l’anno scorso era entusiasta dell’idea di riaprire il teatro, e mi ha assicurato che per almeno due stagioni non dovrebbero esserci problemi. Due stagioni!? Io sono convinto che non si può fare un buon lavoro sapendo che lo spazio sta per chiudere”.

Se il Derby è destinato a chiudere, tu che intenzioni hai in qualità di direttore artistico?
“Non lo so ancora. L’anno scorso ho lavorato quasi gratis, facendo pure dei sacrifici. Ma nell’incertezza del futuro non credo di continuare”.

tratto da Affaritaliani.it

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