Anche se come ct ha dato poche soddisfazioni all'Italia, siamo un po' tutti affezionati a Cesare Maldini, personaggio ormai storico del nostro calcio e che a 76 anni meriterebbe rispetto.
Ecco perché mette malinconia il volgare trappolone che a «Notti europee» gli tendono all'una di notte, quando lo chiamano per commentare la sua esperienza di opinionista di Al Jazeera, con il neanche troppo dissimulato obiettivo di metterlo a confronto col suo imitatore Teo Teocoli per vedere l'effetto che fa.
Appena l'ex ci azzurro smette di parlare, subito nello studio chiedono al comico di rivolgergli una domanda, sperando gli faccia il verso.
Invece Teo è delizioso nell'evitare ogni derisione, si limita a ringraziare Maldini per i biglietti che, quando era ragazzo, l'allenatore gli passava per andare a vedere il Milan e accenna un tentativo di gag solo quando il collegamento si è concluso, scatenando la malcelata delusione dell'uditorio («Ma come, lo imiti solo adesso?»).
No, non ce n'era alcun bisogno perchè Teocoli - imitazione di Maldini o no è l'autentico mattatore deIla trasmissione, l'unico vero motivo per cui valga la pena restare davanti alla tv, nel cuore della notte, dopo che gli altri programmi hanno già dato tutto sull'Europeo.
«Aggiorna» il personaggio di Caccamo, che ora ha due figlie, Pocahontas e laquintas, s'inventa le imitazioni di Moratti e Aiagones e sciorina una battuta dopo l'altra. Ma gli siamo grati soprattutto di questo: non aver infierito, per una risata in più, sul Cesarone nazionale. Teocoli era il nostro mito, ora di più.
Ad «Euro sera» Franco Lauro fa a Fascetti la solita domanda: «Cassano deve giocare?» Risposta: «Con me sfondi una porta». Aperta o chiusa?
In uno sforzo sovrumano di apertura allo sport, il Tg3 celebra la vittoria della Turchia definita «il più grande traguardo nella sua storia calcistica». E il terzo posto al Mondiale 2002?
Vincenzo Cito
per "La Gazzetta dello Sport"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento